Atleta del Mese - Elisa Gallo
Atleta del Mese: Elisa Gallo
Elisa Gallo, l’atleta buschese che ha conquistato il titolo di
Campionessa Italiana nello Sci di Fondo
ed è volata ai Mondiali in Canada.

Negli stessi giorni in cui l'Italia trionfava nello Slalom, una strepitosa
Elisa Gallo si è laureata in val di Fiemme campionessa italiana juniores di sci di fondo in tecnica libera. Nonostante la giovane età, l’atleta buschese delle
Fiamme Gialle è stata al timone di una gara fantastica sui 10 km a cronometro su un tracciato proposto sulle piste di Tesero che l'ha portata ai Mondiali in Canada. Scopriamo insieme la sua storia e le sue sensazioni post gara.
- Dalle prime gare locali alla conquista del titolo di Campionessa Italiana juniores di sci di fondo in tecnica libera. Qual è stato il tuo percorso di crescita?
Sì io ho iniziato a sciare da piccolina, quando avevo 4 anni seguendo le orme di mio fratello più grande. Ho iniziato a far corsi e sono cresciuta con la squadra di casa, lo Sci Club Busca. Da lì ho continuato a sciare con lo Sci Club e con i miei genitori che, essendo appassionati, nei weekend partivano con il camper a cercare piste nuove. Pian piano ho iniziato a fare le prime gare e ottenere i primi risultati; a 13 anni ho deciso di passare allo Sci Club Alpi Marittime per dare maggiore importanza a questo sport e cercare di crescere e migliorare.
L’anno scorso sono stata aggregata al Gruppo Sportivo Sciatori Fiamme Gialle in cui poi sono stata arruolata quest’anno e successivamente sono entrata a far parte della Squadra Nazionale Junior. Sono aumentati gli allenamenti ma quello che è rimasto invariato da quando ho messo per la prima volta gli sci ai piedi è quella sensazione di libertà e il divertimento che è connesso a questo sport. Il mese scorso ci sono stati i Campionati Italiani e devo dire che sono arrivata in una condizione di forma buona e sono riuscita ad ottenere il titolo, non scontato dato che ho delle avversarie molto forti, anche a livello internazionale.
- Grazie a questo titolo sei riuscita a conquistarti un biglietto per i Mondiali. Com'è stata l'esperienza e cosa ti porti dietro nel bagaglio delle conoscenze.
Sì, diciamo che la convocazione per i Mondiali Junior a Whistler, in Canada, è arrivata grazie a una serie di risultati ottenuti dall’inizio della stagione sia in Coppa Italia che in Opa Cup, ma quel titolo conquistato mi ha dato la certezza.
È stata un’esperienza molto bella e emozionante, anche perché abbiamo gareggiato sulla pista in cui si svolsero le Olimpiadi di Vancouver del 2010. Inoltre ho avuto la fortuna di condividerla con gran parte delle mie compagne e compagni di squadra con cui mi sono allenata e ho fatto raduni durante tutto l’anno e con cui vado molto d’accordo. Sicuramente me la porterò con me poiché è sempre emozionante confrontarsi con le migliori ragazze di altri Paesi e capire a che livello si è.

- In una tua intervista hai detto che ami questo sport perché “non è mai banale”, cosa vuole dire e perché?
Esatto, non è mai banale perchè ci sono moltissime variabili che possono influenzare ogni gara.
È uno sport che si svolge all’aria aperta e quindi il tempo è incisivo, ogni weekend si cambia pista e quindi bisogna sapersi adattare e riuscire ad interpretarla al meglio. Poi “non banale” perché comunque richiede abbastanza impegno sia a livello fisico che mentale e man mano che si va avanti bisogna cercare di curare ogni dettaglio!
- Come gestisci l’alimentazione pre e durante la gara?
Sicuramente l’alimentazione e l’integrazione in uno sport di endurance come lo sci di fondo sono basilari e di grande importanza per poter raggiungere livelli alti. Solitamente gareggiamo alla mattina e quindi una buona colazione è utile, ma da non sottovalutare la cena della sera prima. È utile quindi fare un boost di energie per poter affrontare un weekend di gare. Allo stesso modo bisogna curare il reintegro post gara o allenamento pesante per cercare di recuperare il prima possibile e poter affrontare l’allenamento successivo. Durante le gare, non essendo eccessivamente lunghe non mangiamo/beviamo nulla se non nelle 20km che durano circa 1h e quindi integriamo con bevande che ci preparano i nostri tecnici fatti da acqua e maltodestrine + sali.
- Sei entrata in nazionale quando eri ancora tra i banchi di scuola. Come hai gestito e conciliato i due impegni?
Sì, sono entrata lo scorso anno quando ero all’ultimo anno del Liceo Scientifico di Cuneo e avevo l’esame di maturità alle porte.
È stato abbastanza impegnativo soprattutto perché le assenze sono state numerose e quando si saltano tanti giorni di scuola è difficile riuscire a stare al passo con i compagni senza spiegazione dei prof, ecco perché anche durante raduni e gare cercavo sempre di studiare.
Ho sempre cercato di organizzarmi in modo da sfruttare i “tempi morti” per evitare di sprecare tempo. Molto spesso il viaggio tra casa - pista lo utilizzavo per studiare dato che comunque la pista in cui mi alleno (Entracque) dista 45/50min da casa mia…
Non è facile, ma alla scuola ho sempre dato abbastanza importanza e di conseguenza cercavo di impegnarmi senza però tagliare tempo allo sci!
Penso che l’organizzazione sia basilare per uno sportivo. Avere ben chiaro in mente ciò che si ha da fare è fondamentale per raggiungere i propri obiettivi!
Elisa vi aspetta sul nostro profilo @sofood.it per tutto il mese di Marzo con consigli e suggerimenti, oppure puoi seguire le sue gare e i suoi appuntamenti sulla sua pagina IG @eliisagallo
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